-Profumo intenso e gradevole di fronte alla teca che contiene il vestito del frate Santo ed iperventilazione diaframmatica nei pressi della sua tomba per un chirurgo alla ricerca di conferme di fede.
Qualche mese dopo, una fotografia raffigurante un prete del secolo scorso mi ha portato a conoscere un sacerdote, il quale mi ha permesso di esaminare un Registro dei Battezzati del XVI° secolo che ho in seguito tradotto dal latino e preparato per la consultazione in modo da consentire la compilazione di alberi genealogici. Il Registro contiene atti di nascita di individui non solo locali ,ma di molte regioni d’Italia
.
-Nel Registro dei battezzati ho scoperto la parentela tra un mio antenato e il prete ritratto nella fotografia
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_Il sacerdote di oggi mi ha regalato dei documenti che ho letto piu’che altro per la curiosità di conoscere meglio un personaggio storico dell’anno Mille , patrono della Marsica , i cui resti mortali sono conservati nella Cattedrale della mia cittadina
.
-Ho tradotto anche delle pagine di uno storico di Palermo (P.A.Tornamira ) ed ho scoperto in esse la parentela della patrona di Palermo Santa Rosalia con il Santo Patrono della Marsica , confermate da un altro storico di Napoli , che aveva lo stesso mio cognome e nome
.
–Il libro “Santa Rosalia e San Berardo” è stato presentato nel paese di Lecce nei Marsi ,in Abruzzo ,da dove proveniva la fotografia del prete. In quell’occasione ho conosciuto un enigmatico uomo vestito da zampognaro , che mi ha fatto conoscere (consegnandomi dei fogli dattiloscritti) un linguaggio “antico”che veniva parlato su in montagna , dove c’era Lecce Vecchio .
-Parecchio sorpreso da alcune di quelle “antiche”parole scritte e decifrate nel testo “Il linguaggio dei Sumeri nella Marsica “ mi sono proposto di scrivere il libro “Marsi” ,con l’aiuto di una cronologia già preparata dal professore Cerasani Emilio , per colmare una lacuna di argomenti che il tempo e la Storia scritta dai vincitori (i piu’ forti) , pian piano sta confondendo .
-La tavola sinottica dei Vescovi dei Marsi qui riportata , ci ricorda che in questa parte d’Italia c’è stato qualcosa di molto importante , che non può essere dimenticato ,per colpe che oggi dovrebbero essere ricercate
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— Nel 1848 l’abate Vincenzio d’Avino descrive la Diocesi dei Marsi del Regno delle Due Sicilie…
“…semper tenta diocesis urbivicaria…” , “… da sempre ritenuta diocesi sostituta dell’Urbe (Roma)…”
“… Desideri altri nomi illustri cortese leggitore? Sappi che fu di Pescina nei Marsi il cardinale Mazzarini ! Questo nome non vale un elogio? …” cit.
— “Nell’anno del Signore 1718, Francesco Berardino Coradino, Vescovo dei Marsi, nella sua tarda vecchiaia, e all’età di 84 anni…”
— Una riflessione sul simbolo della Croce vincolata anche all’Uomo vissuto nel territorio dei Marsi è presente in “Adam-Uomo Terra _Croce” .
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— Sinibaldo e Matteo (padre e fratello di Rosalia) da Rocca Sinibalda a Palermo…
— Il Dramma scritto nell’anno 1702 a Palermo per Filippo Quinto, Re di Spagna e di Sicilia.
__I motivi del trasferimento degli abitanti e per far conoscere gli eventi che hanno portato ..”da San Benedetto a Pescina “,sono accompagnati con i documenti storici e con i cognomi ancora esistenti ,per fugare menzogne che l’ignoranza fa ancora circolare …
Uno scultore ,fonditore di bronzi , aiuto del famoso G.L.Bernini , che deve essere conosciuto nella Storia dell’Arte italiana è Giovanni Canale Artusi ,detto” il Pescina”.
-Ho ricevuto ritagli dell’ultima pagina di un giornale francese ,conservati per mezzo secolo ,che facevano parte dei romanzi d’appendice di una volta col titolo di “Amori celebri “.Ho tradotto quelle pagine per farvi scoprire che Maria Mancini ,il grande amore del Re Sole Luigi XIV è nata a Pescina (Aq), e che ella ,una donna, lasciò il marito Lorenzo Colonna ,(di quella stirpe che malmenò Berardo Berardi ,che odiava Mazzarino , che si è imparentata con i Tourlonias..….).
-In un’altra delle mie “strane coincidenze “ho conosciuto Suor Berardina , e tramite ella ho individuato una parentela tra personaggi religiosi che riguarda molta parte della storia d’Italia .
-La Contea dei Marsi e il Cicolano nel XII e XIII secolo. Il passaggio dai Conti Berardi ai Baroni Mareri.
-Rileggendo “Il linguaggio dei Sumeri nella Marsica “ e scoprendo per”caso” l’esistenza di un fiume della Turchia con lo stesso nome del fiume Sangro dell’Abruzzo ,ho avuto l’intuizione della “via dei fiumi dei Marsi d’Italia e della Germania “ descritta all’inizio del libro “Il futuro dei Marsi”.
Ho comprato su Internet un dipinto in acquaforte che ritrae Santa Filomena ,( anche questo è il caso?!),”che si venera nella Cattedrale dei Marsi di Pescina”, e alla quale fece erigere un altare il vescovo Giuseppe F.Segna di Poggio Cinolfo .
I Conti dei Marsi.
… la negazione dell’evidenza fra Politica e Religione …
1898. Il presente e il passato del Lago Fucino. K. Hassert
2000. C’era una volta un Lago. “terradabruzzo.com”
… Esistono anche Documenti “scomodi” …
Nei Documenti 1-2-3 ho inserito quelli piu’ importanti e significativi. Fra i Documenti 1 ritengo una pietra angolare” l’urna con le reliquie di Santa Sabina”
Fra i Documenti 2 la riproduzione dell’iscrizione in una lapide dedicata al Vescovo Bagnoli.
— Ed in ultimo, fra i Documenti 3, il più importante è rappresentato dal “povero cristo” Berardo Viola (egli stesso ha 33 anni come Secondino) costretto a portare sulle spalle l’asino-vescovo-conte deficiente (nel senso letterale) di questa storia cristiana iniziata a Marruvium ed abbandonata (volutamente) a Pescina….
—Per “la favola dell’indoeuropeo “e della lingua osca (oscura ),
viaggio da Aquisgrana a Pit-Sa-In attraverso “Agu’” (L’acqua).
— La Storia dell’Abruzzo attraverso la descrizione delle sue Diocesi prima dell’Unità d’Italia: le diocesi dei Marsi, Aquila, Atri, Chieti, Lanciano, Penne, Teramo, Valva.
— L’autore dell’opera “Della Nobiltà dell’Italia” Francesco Zazzera nel 1615 descrive anche la genealogia della sua casata, da Venezia a Napoli.
— “L’Uomo insegue il Bene e persegue il Male” —
“Spero di essere letto da un Uomo e da un Cristiano”
— Un Viaggio nel Passato per sapere il Presente —
“Arte e Archeologia nella Marsica”
— IL SERPENTE DELLA BIBBIA , IL PITONE DI DELO E DI ORTUCCHIO , IL DIO FUCINO E L’EXULTET DEL VESCOVO PANDOLFO .IL FIUME PITONE : Relazioni.
— La Saga dei Torlonia
-Alcune Notizie ed Alcuni Ritratti del Cardinale Giulio Mazzarino
— Marruvio e Lago Fucino
Rilievi in pietra calcarea trovati nel XIX secolo nell’area dell’Incile dell’emissario del Fucino.
— Archeologia dei Marsi
Reperti archeologici “Italici”
— -Personaggi più in vista degli anni 50 nella cittadina di Pescina.
—Rari documenti di vedute del lago di Fucino
— Il dottor Raffaele Nardelli , professore di Anatomia Patologica , titolare della Condotta medico-chirurgica della città di Avezzano , contraddice scientificamente le tesi dell’avvocato Martin e dell’ingegnere Betocchi ( Torloniani) -Anno 1883.–Grazie all’Editore Adelmo Polla , per la donazione del libro. ” L’intelligenza del ricco e la disperazione del povero sono eloquenza irresistibile “( R. Nardelli)
–– Mitologia – Età degli eroi – Religione Cristiana – La contea dei Berardi – Gli Orsini e i Colonna – L’abolizione dei feudi.
Un viaggio nella storia dei Marsi, protagonisti della Storia.
— 1843 – Proposta di tre laghi artificiali e del Canale a giorno, per la regolamentazione delle acque del Lago Fucino.
— Il Cardinale di Pescina Giulio Raimondo Mazzarino, sua nipote Maria Mancini e il Re Sole Luigi XIV – Lettere di Mazzarino.
— L’Origine dei Marsi nella scoperta dell’antica Marro.
— Documento trovato nella casa natale di Ignazio Silone a Pescina dopo cento anni. Ottobre 1916 – La Diocesi dei Marsi e il Vescovo M. Pio Bagnoli
— Le Parole, Più delle Pietre.
— La storia della invenzione della stampa, da parte di J. Gutenberg, a Magonza.
___ Una delle tavole preferite da Mazzarino, che riuscì a sottrarre al Cardinale Antonio Barberini.
- Detti, Proverbi e locuzioni dialettali marsicane
https://francofrancescozazzara.wordpress.com/category/poch-temp-fa/
- Di che famiglia sei?
https://francofrancescozazzara.wordpress.com/category/soprannomi-di-pescina/
- Il leitmotiv del saggio è la libertà, intesa come elemento caratterizzante e identitario del popolo Marso, che si invera nell’azione di quattro personaggi simbolo di questo popolo: il leggendario Umbrone, l’intrepido comandante della Lega Italica, Quinto Poppedio Silone, San Berardo e Ignazio Silone. (N. Motta)
Franco Francesco Zazzara
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